CAMPI DI APPLICAZIONE: strutture in cemento armato e calcestruzzo, strutture in muratura
l manifestarsi e la presenza di crepe e di fessure in un muro, in una struttura in cemento armato, in una soletta, in un pilastro, in un pavimento ecc., non deve essere mai sottovalutata.
Normalmente è sintomatica di un’instabilità della struttura e in alcuni casi può risultare pericolosa per l’incolumità di chi ne usufruisce.
Il monitoraggio dei quadri fessurativi è una tecnica di misura, statica o dinamica, che, assieme all’analisi ed interpretazione dei dati rilevati, consente di controllare l’andamento nel tempo delle lesioni nelle strutture ossia la loro progressione nel tempo (ritardata, accelerata, costante, stabile), considerando diversi effetti dinamici. Nel caso di monitoraggio statico, la rilevazione dei dati ed il controllo dell’evoluzione del fenomeno viene effettuata periodicamente dal tecnico in situ. Nel caso di monitoraggio dinamico la situazione è tenuta sotto controllo attraverso una rilevazione continua dei dati che può avvenire in locale o in remoto.
Ogni fessura è la dimostrazione concreta di un problema di un edificio e diviene importante comprendere se è interpretabile come un segnale di pericolo oppure se, pur essendo sgradevole da un punto di vista estetico, è gestibile nell’ambito di ordinari interventi di manutenzione della costruzione.
Le lesioni che usualmente si manifestano negli edifici possono essere riassunte nelle seguenti classi:
La primissima indagine da effettuare per un buon monitoraggio, è un adeguato esame visivo eseguito da un tecnico specializzato; a tale analisi è necessario affiancare una serie letture effettuate con appositi strumenti di precisione quale trasduttori potenziometrici di spostamento, deformometri rimovibili, comparatori centesimali meccanici.
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